Attacco di panico
L’ansia e la paura sono reazioni alla minaccia e possono essere considerate emozioni funzionali perché ci predispongono a comportamenti di cautela, ci rendono più attenti e reattivi, ci permettono di rispondere tempestivamente alla minaccia con una serie di meccanismi di identificabili come attacco/fuga.
Mentre la paura scatta di fronte a uno stimolo specifico proveniente dal contesto esterno e cessa nel momento in cui cessa il pericolo, l’ansia non ha uno stimolo ben definito, la natura del pericolo è meno chiara, attiva uno stato di allerta che permane nel tempo ed è più difficile formulare una precisa azione di difesa.
Il problema nasce quando diventano disfunzionali, non vengono più utilizzate per la sopravvivenza ma aumentano a livello così esponenziale da prendere il controllo, si ha un tilt psicofisiologico caratterizzato da perdita di lucidità, costante stato di allerta, comportamenti impulsivi, irrazionali, dannosi.
Quando si arriva a sperimentare un attacco di panico?
L’attacco di panico si caratterizza per un climax di ansia e paura che crescono in modo importante in un ridoto lasso di tempo, sono stati di agitazione estremamente elevati accompagnati dalla comparsa di alcuni sintomi somatici tipici.
I fattori predisponenti ad un attacco di panico possono essere ricondotti a:
- Le caratteristiche di personalità e la vulnerabilità allo stress;
- la presenza di stress fisico e psicologico;
- l’iperventilazione ovvero alterazione dell’equilibrio tra ossigeno e anidride carbonica presente nel nostro organismo. Il difficile rilascio di ossigeno ai tessuti del cervello porta a sensazioni di vertigini, stordimento, irrealtà, annebbiamento della vista, confusione. Con l’aggravarsi dell’iperventilazione andiamo incontro a sudorazione, formicolii, palpitazioni, dolore al petto, incapacità di respirare, nausea, fino ad arrivare, nei casi più rari allo svenimento. Lo svenimento non è altro che un meccanismo di sopravvivenza per tornare a uno stato di equilibrio, è come se il nostro organismo staccasse la spina per poi poter ripartire.
Tale esperienza viene vissuta come terribile ma soprattutto inaspettata e imprevedibile, spesso associata a pensieri catastrofici quali il timore di morire o di impazzire.
L’attacco di panico si può ricondurre a un’eccessiva sensibilità a considerare pericolosi per la propria integrità alcuni segnali psico-fisici. A causa di questa interpretazione erronea si instaura un circolo vizioso in cui i sintomi vengono percepiti come una minaccia che portano ad avere pensieri catastrofici i quali a loro volta innalzano il livello di ansia.
Quando diventa un problema?
L’attacco di panico diventa invalidante quando inizia ad interferire con l’autonomia della persona. Chi sperimenta il panico sperimenta un senso di impotenza e con il tempo, tende a mettere in atto una serie di strategie per cercare di contrastarlo, come evitamenti di situazioni, luoghi, eventi oppure adotta comportamenti di controllo delle reazioni fisiche.
Un percorso terapeutico si pone l’obiettivo di normalizzare la situazione e riportare la persona a sperimentare un senso di controllo rendendola un soggetto attivo.
Attraverso la terapia cognitivo-comportamentale, si analizzano i meccanismi e i comportamenti che alimentano lo stato ansioso. Paziente e terapeuta sono attivamente impegnati nella comprensione del problema e nell’individuazione di schemi di pensiero ricorrenti che si attivano qualvolta il paziente percepisce uno stato di minaccia. L’obiettivo è prendere consapevolezza delle credenze, delle convinzioni personali e dei pensieri sottostanti allo stato ansioso, comprendere cosa si teme realmente e quali sono le minacce percepite per liberarsene gradualmente attraverso l’acquisizione di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali.
Autoaiuto
Questa sezione vuole essere un orientamento nel vasto mondo dei libri di auto-aiuto per fornire a chi ne ha bisogno un valido sostegno per capire e affrontare le difficoltà che sta vivendo. Nello specifico la letteratura e la filmografia offrono numerosi spunti per comprendere le diverse problematiche psicologiche o per sostenere i propri famigliari. Qua ne segnaliamo qualcuno:
- Dominare l’ansia. Corso di autocontrollo; Lynn Fossum – Franco Angeli Editore
- Superare l’insonnia. Come dormire meglio con la terapia cognitivo-comportamentale; Colin A. Espie – Eclipsi
- La trappola della felicità; Russ Harris – Erickson
- Il Timore degli Altri. Vincere la Fobia Sociale; Laura Bislenghi, Nicola Marsigli – Ecomind
- Vincere le Ossessioni. Capire e Affrontare il Disturbo Ossessivo Compulsivo; Gabriele Melli – Ecomind
- Nessuno è perfetto. Strategie per superare il perfezionismo; Martin Antony – Ecomind
- Le chiavi dell’autostima; Pietro Spagnulo – Ecomind
- Il Potere Terapeutico dell’Esposizione. Per la Sessualità e Altre Paure; Emiliano Toso – Ecomind